È morto Toto Cutugno. Il cantante, artefice di alcune delle canzoni più celebri della storia della musica italiana, è scomparso all'età di 80 anni, che aveva compiuto lo scorso luglio. Il decesso, come riporta l'Ansa, è avvenuto oggi alle 16, Cutugno era ricoverato all'ospedale San Raffaele di Milano. È stato il manager dell'artista, Danilo Mancuso, a dare la notizia all'agenzia, spiegando che Cutugno è morto "dopo una lunga malattia, il cantante si era aggravato negli ultimi mesi".
Gli inizi di carriera
Originario di Fosdinovo, Cutugno inizia la sua carriera negli anni Settanta, prima con i Toto & i Rockers, poi con gli Albatros. Successivamente prende il via l'inevitabile percorso da solista, che lo porterà ad agguantare i più grandi successi raggiungibili per un cantante della sua generazione.
Sanremo, Cutugno eterno secondo e l'Italiano
Vincitore al Festival di Sanremo nel 1980, con la canzone Solo noi, arrivò per ben tre volte secondo negli anni successivi, conquistandosi il celebre – e forse immeritato – soprannome di eterno secondo. Il più grande successo della carriera, tuttavia, fu quella L'Italiano che a Sanremo si classificò soltanto quinta in classifica (nonostante fu la più votata nel concorso Totip), che Cutugno aveva inizialmente scritto per Adriano Celentano. A convincerlo a cantarla fu l'organizzatore della manifestazione, Gianni Ravera.
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La vittoria all'Eurovision Song Contest
Gli anni Novanta iniziano con un altro grande risultato, la vittoria dell'Eurovision Song Contest nel 1990, a Zagabria, con la canzone Insieme. Un risultato che ha portato Cutugno a condurre la manifestazione nell'anno successivo, una volta tornata in Italia, e rimanere l'ultimo italiano ad aver trionfato nella manifestazione prima che a 30 anni di distanza ci riuscissero i Maneskin.
Il rapporto con la Russia e l'ultima volta a Sanremo
Gli ultimi decenni di carriera sono anche segnati da un solidissimo rapporto con la Russia e i fan dell'est europeo. Insieme allo stesso Celentano, a Pupo, Al Bano e i Ricchi e Poveri, Cutugno era tra i cantanti italiani più celebri a Mosca. Non a caso una delle sue ultime partecipazioni al Festival di Sanremo da ospite, nel 2013, fu nel segno della presenza del coro dell'Armata Rossa con lui sul palco dell'Ariston.
Cutugno aveva già curato un cancro: "Albano mi ha salvato la vita"
Malato da tempo, si era ritirato nel silenzio da diversi anni, abbandonando la scena pubblica. Anni fa, in diverse interviste, aveva raccontato di essere sostanzialmente un miracolato, essendo riuscito a prendere in tempo un cancro alla prostata grazie all'amico Albano. Questo aveva raccontato a I Lunatici: "Albano Carrisi mi ha salvato la vita. Mi rivolgo agli uomini: fate prevenzione, cazzo. Io mi sentivo una roccia dieci anni fa, mi sentivo di spaccare tutto il mondo, invece mi alzavo di notte, tre quattro volte, per andare a fare la pipì. Mi sono confidato con Albano e mi ha consigliato un medico. Quel medico che si è accorto, alla prima visita, che non avevo una prostata, ma un melone".