New York - Un’auto è piombata al confine tra Stati Uniti e Canada a tutta velocità, ha sterzato per evitare una macchina ed è finita contro le barriere all’ingresso del ponte, diventando una palla di fuoco, che si è sollevata di una dozzina di metri, prima di esplodere. Il bilancio è di due morti, gli occupanti del mezzo, e un ferito, un agente di pattuglia al confine. Il sospetto, ha detto subito Fox News scatenando la psicosi, è che fosse un’auto bomba e a bordo trasportasse esplosivi. Ma l’Fbi non ha confermato questa ipotesi, e si è limitata a parlare di situazione “fluida”, formula usata per indicare che ogni pista era possibile. Le prime indagini sembrano escludere che a bordo ci fosse dell’esplosivo. La governatrice di New York, Kathy Hochul, ha detto in serata che “non ci sono indicazioni che sia stato un attacco terroristico”.

Ma intanto è stato il caos. Tutte le misure di sicurezza al confine sono state rafforzate. Stato d’allerta in tutti gli aeroporti americani e del Canada. Chiusi i quattro ponti di collegamento. L’esplosione è avvenuta alle 11,22 di mattina sul Rainbow Bridge, uno dei maggiori ponti che uniscono Usa e Canada, tra la parte americana delle cascate del Niagara a quella canadese, a sei ore a nord di auto da New York. All’inizio i media locali hanno parlato di veicolo diretto in Usa, particolare che ha inquietato, perché arrivato il giorno dopo l’allarme attentati lanciato dall’intelligence americana. Molti temono che i terroristi potrebbero colpire la Grande Mela e nel giorno di Thanksgiving, ll ‘Natale americano’, o per la parata di Macy’s, che richiama migliaia di persone a Manhattan, e agire come vendetta per l’appoggio degli Stati Uniti a Israele nella guerra a Gaza.

Lo stesso direttore della Fbi Christopher Wray, il 31 ottobre, aveva parlato in audizione al Congresso di un “crescente numero di minacce di attentati” intercettato in alcune chat di fondamentalisti. Ma una testimonianza raccolta da una stazione locale ha smontato almeno l’ipotesi di un piano per arrivare a New York: il mezzo era diretto verso il Canada, non viceversa. “Mia moglie e io - ha detto al canale americano 2Wgrz - stavamo camminando e abbiamo visto quest’auto correre a forte velocità, tipo centocinquanta all’ora, ha sterzato per evitare un'auto ed è finita contro una barriera, lì ha preso fuoco e all’improvviso è esplosa”. “Mai vista una cosa simile”, ha aggiunto.

I reporter gli hanno chiesto di ripetere il racconto, lui lo ha fatto, aggiungendo un particolare: “La macchina stava andando verso il Canada”. Dettaglio che, confermato dall'Fbi, ha fatto cambiare prospettiva. Ma intanto Fox ha parlato di un’auto piena di esplosivi, cosa non confermata da altri network, tra cui la Cnn. In rete è finito un breve video ripreso dalle telecamere di sicurezza in cui si vede l’esplosione e una palla di fuoco avvolgere il casottino della guardia di confine. La Casa Bianca aveva pubblicato una nota per dire che il presidente Joe Biden stava monitorando il caso, notizia che sembrava confermare l’ipotesi che non si trattasse solo di un incidente. Il primo ministro canadese Justin Trudeau aveva detto alla Camera dei Comune: “Prendiamo questa cosa estremamente sul serio”..

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