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Brasile, inondazioni nel Rio Grande do Sul: i morti sono 147, in 600mila senza casa
Brasil
Publicado em 16/05/2024

Sono ancora 202mila le case senza approvvigionamento idrico nello stato brasiliano di Rio Grande do Sul, flagellato dalle alluvioni. La carenza di acqua corrente colpisce 21 municipi. “Il maltempo ostacola lo svolgimento dei lavori per il ripristino delle strutture e degli impianti, nonché nella ricostruzione di strutture come reti e condotte idriche danneggiate”, riferisce la Companhia Riograndense de Saneamento (Corsan) in una nota, evidenziando che resta attivo il piano di emergenza per ristabilire l'approvvigionamento nelle città nel più breve tempo possibile. La situazione resta drammatica. Continua a piovere e il bilancio delle vittime si aggrava. Sono 147 i morti accertati, 806 le persone ferite, e almeno 127 i dispersi. Cresce anche il numero delle persone sfollate, aumentato di mille unità: ora sono 619mila, di cui 81mila nei rifugi e 538mila a casa di familiari o amici. La Protezione Civile ha inoltre riferito che finora sono state salvate 76.470 persone e 10.814 animali.

Inondazioni a Rio Grande do Sul, Brasile: la situazione a a Porto AlegreAp Photo
Inondazioni a Rio Grande do Sul, Brasile: la situazione a a Porto Alegre

Sorvegliati speciali restano i fiumi, come il Guaíba con l'acqua che sta facendo registrare delle soglie record. Il vice governatore della regione, Gabriel Souza, visibilmente provato, scuote la testa di fronte alle telecamere della tv. L'allerta è massima per una nuova piena nella Valle del Taquari e nella Grande Porto Alegre. Il timore è soprattutto per il cosiddetto ‘repique’, un rimbalzo del livello delle acque, che potrebbe arrivare oltre i cinque metri e mezzo. In particolare, il Guaíba ha toccato i 4,75 metri e ben nove punti, dei dieci monitorati dalla Protezione civile, sono al di sopra del livello di straripamento. Gli allagamenti hanno colpito 21 milioni di persone in 447 città, in uno Stato dove vive il 40% di discendenti italiani, soprattutto veneti, friulani, lombardi e calabresi. “Non ci sono più strade per tornare a casa”, ha dichiarato un abitante di Caxias do Sul, atterrato a San Paolo al rientro dopo un periodo di vacanza a Padova. Nelle ultime ore una nuova ondata del Rio Cai ha provocato il crollo del ponte sul fiume tra i comuni di Caxias do Sul e Nova Petropolis. Un disastro che si aggiunge al bollettino di guerra delle infrastrutture ormai fuori uso: almeno 170. Il rischio di frane è alto, mentre a Caxias do Sul si segnalano movimenti del terreno.

Inondazioni a Rio Grande do Sul, Brasile: la situazione a Sao Leopoldo - 11 maggio 2024Ap Photo
Inondazioni a Rio Grande do Sul, Brasile: la situazione a Sao Leopoldo - 11 maggio 2024

Gli sfollati sono 619.484 mentre oltre 200mila abitazioni sono rimaste senza luce né acqua. Nello Stato, considerato il quarto motore economico del Brasile, ora manca tutto a partire da acqua potabile e provviste alimentari. Il Paese è pienamente mobilitato con donazioni e soccorsi. Aiuti sono già arrivati anche dall'estero, dagli Usa all'Argentina, che ha inviato i suoi Caschi bianchi, mentre il presidente Lula ha posticipato il previsto viaggio in Cile. Il capo di Stato è rimasto a palazzo Planalto per seguire l'evoluzione della situazione, convocando una riunione con tutti i ministri per discutere della catastrofe a Rio Grande do Sul e per partecipare alla riunione del suo responsabile delle Finanze, Fernando Haddad, col governatore dello stato martoriato, Eduardo Leite.

Inondazioni a Rio Grande do Sul, Brasile: la situazione a a Porto Alegre - 13 maggio 2024AFP
Inondazioni a Rio Grande do Sul, Brasile: la situazione a a Porto Alegre - 13 maggio 2024

Nel Paese è già scattata l'emergenza. All'ordine del giorno ci sono la rinegoziazione del debito della regione, e la ricostruzione, dopo l'annuncio di un primo stanziamento da oltre nove miliardi. Intanto emergono i racconti degli italiani scampati al dramma. “Volevamo andare a visitare Gramado, ma ci siamo trovati nel disastro dell'inondazione a Porto Alegre. Sono state ore di apprensione e confusione, ma grazie alla solidarietà dei brasiliani e all'aiuto del console Valerio Caruso, siamo riusciti a metterci in salvo”, ha raccontato Antonio Pantaleo, professore universitario di Bari.

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