BOLOGNA - Il ciclone Thor che di fatto ha dato inizio all'inverno, con un mese di ritardo sulla stagione, porterà precipitazioni nevose in Emilia-Romagna nella giornata di domenica 22 gennaio. Il settore più colpito, avverte la Protezione civile, è l'Appennino romagnolo, dove l'allerta per neve è arancione (2° livello): si attendono fino a 30-50 cm di accumuli. L'allerta è invece gialla per le fasce collinari e appenniniche del settore centrale (da Parma a Bologna), dove si dovrebbe manifestare neve fino a 100-200 metri di altitudine, e acqua mista a neve nelle corrispondenti zone di pianura.
I venti di burrasca, "con raffiche temporaneamente sostenute finanche con valori attorno a 90 km/h e localmente più elevati lungo i litorali ed i rilievi romagnoli", spiega Roberto Nanni, tecnico meteorologo Ampro, si troveranno "la strada 'sbarrata' dal nostro Appennino" e questo comporterà "precipitazioni anche convettive e delle nevicate nelle zone interne che potranno assumere caratteristiche intense già dai 200 metri di quota, ma localmente (prime ore della mattina) fino a quote di pianura, specie lungo il tratto della Via Emilia che comprende l'Imolese orientale e il Cesenate. Nevicate più abbondanti probabilmebte potranno investire le arre montane al di sopra dei 3-400 m".
In Romagna inoltre, dall'entroterra ai rilievi, potrebbero registrarsi fenomeni di criticità idrogeologica (rischio smottamenti e frane), tanto che è valida l'allerta gialla. Il maltempo riguarderà anche la fascia costiera (allerta arancione per stato del mare e criticità costiera), con mare molto mosso sotto costa e fino a agitato al largo con altezza dell'onda fino a 4 metri. Non si escludono dissesto, erosione o ingressione marina.